Sanremo 2025 si avvicina come un fiume in piena che trascina con sé aspettative, sogni e inevitabili tensioni. L’edizione firmata Carlo Conti, la seconda consecutiva dopo il suo ritorno alla direzione artistica, promette un festival più rigido nelle regole, più attento alla musica e meno incline agli eccessi narrativi degli ultimi anni. Eppure, nonostante i proclami di linearità, le prime crepe nel percorso verso l’Ariston hanno già iniziato a emergere, soprattutto nella sezione dedicata ai giovani, da sempre termometro delle trasformazioni del Festival.
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Negli ultimi anni Sanremo Giovani è diventato un palcoscenico capace di lanciare carriere e accendere dibattiti, ma anche di generare pressioni enormi su artisti che spesso muovono i primi passi nel mondo discografico. In questo contesto così esposto, ogni scelta diventa una dichiarazione, ogni rinuncia un caso da sviscerare. L’edizione 2025 non fa eccezione: fin dalle selezioni, il pubblico e gli addetti ai lavori hanno percepito un clima più competitivo del solito, alimentato dalla promessa di due soli posti disponibili per il Festival maggiore.
Sanremo Giovani, Soap lascia la competizione
In questo scenario già denso, una notizia improvvisa ha cambiato il corso delle cose: il ritiro dalla competizione di una delle semifinaliste più discusse e allo stesso tempo più attese. Solo dopo questo punto possiamo rivelare il suo nome: Soap, giovane artista emergente che aveva già attirato l’attenzione per la sua originalità e una vocalità fuori dagli schemi.
Soap, semifinalista di Sanremo Giovani 2025, ha infatti deciso di rinunciare alla corsa verso l’Ariston per quello che è stato definito come un ritiro per “motivi personali”. Una scelta che ha colto tutti di sorpresa, soprattutto considerando che aveva superato la sfida contro i Disco Club Paradiso, conquistando con decisione un posto tra i protagonisti della competizione. Per lei, quella di Sanremo Giovani sarebbe stata la prima vera esperienza televisiva, un salto importante per un’artista cresciuta tra Roma e Latina, che molti osservatori consideravano una promessa in piena ascesa.

Solo nelle ultime ore, però, è riaffiorato un dettaglio che ha fatto discutere: un suo post decisamente polemico, pubblicato nei giorni precedenti il ritiro. “Parto con il presupposto che a me non interessa nulla di ciò che viene detto in negativo sulla mia musica a meno che non siano critiche costruttive, che ascolto molto volentieri”, aveva scritto, lasciando intendere un malessere più profondo di quanto inizialmente dichiarato. Il tono dello sfogo non era affatto casuale, anzi: toccava nel vivo il tema della tossicità dell’ambiente musicale, un nodo spesso ignorato ma ben presente dietro le quinte.
La giovane artista, il cui vero nome è Sophie Ottone, proseguiva infatti con parole ancora più dirette: “Ho sempre avuto la mia visione e non pretendo che arrivi a tutti (…) Ma è davvero deludente vedere che una persona che lavora nel settore (in questo caso radio) si permetta di fare affermazioni così tossiche e inconcludenti riguardo a giovani artisti che si mettono in gioco, in gara, letteralmente”. Un attacco esplicito rivolto non ai critici in generale, ma a chi, secondo lei, utilizza la propria posizione per demolire anziché valorizzare.

Soap non si è fermata qui, concludendo il suo sfogo con un invito, tanto amaro quanto lucido: “Invito lui, come tanti altri che si professano giudici e padroni della musica a farsi un esame di coscienza, siete veramente fra ciò che c’è di più brutto in questa industria.” Parole che hanno acceso un dibattito immediato e che molti hanno collegato al suo successivo ritiro.
Ieri, infine, l’annuncio ufficiale della sua uscita dalla competizione. Un fulmine a ciel sereno che solleva inevitabilmente interrogativi: le due vicende sono collegate? Lo sfogo sui social è stato un preludio alla decisione di lasciare Sanremo Giovani? Oppure si tratta davvero di motivi personali, come dichiarato?
Al momento non ci sono risposte certe. C’è solo l’attesa, e la sensazione che Soap possa presto tornare a parlare. Perché questa storia, dentro e fuori dal palco del più grande evento musicale italiano, è tutt’altro che finita.